Gargnano

Gargnano è un borgo della sponda occidentale bresciana, dove si respira un’atmosfera di pace e tranquillità. Uno dei pochi comuni che ha saputo conservare la sua identità comunitaria, dove tuttoggi è possibile ammirare profumate limonaie che gli abitanti negli ultimi decenni hanno in parte recuperato e stanno recuperando con cura.   Dove ancora in piazza, sotto il portico del centro, il sabato mattina, il pescivendolo offre il pesce pescato di fresco durante la notte.

Terra di olivi e di colline verdeggianti con scorci panoramici davvero unici, dove puoi scoprire il sentiero di antichi mulini che si arrampica lungo il torrente.

Arte e tradizioni si intrecciano con la sua pagina di storia più buia, quando tra l’ottobre 1943 e l’aprile 1945, viene proclamata la Repubblica Sociale Italiana e Mussolini e il suo seguito si trasferiscono qui,

La Chiesa di San Francesco e il suo magnifico chiostro risalente al XIV, proprio all’entrata del paese.

La piazza principale con i suoi palazzi liberty, il viale di aranci amari, le case con le bombe murate a ricordo di un attacco navale durante la terza guerra d’Indipendenza.

Palazzo Feltrinelli, sede degli uffici del Governo di Mussolini, ora diventato sede di università per stranieri.

Villa Feltrinelli, un tempo residenza del duce con la sua famiglia, ora diventato hotel di super lusso, che si può solo scorgere lungo la passeggiata.

La passeggiata che conduce alla Chiesa di San Giacomo, credo una delle strade più spettacolari, poco battuta, che conduce al delizioso angolo dove ancora vivono e lavorano pochi pescatori locali.

La Limonaia La Malora, recupero di un’antica limonaia ora aperta al pubblico.

Palazzo Bettoni e i suoi settecenteschi giardini all’italiana, che si ammirano passando dalla statale.

Da non perdere assolutamente un giro al porticciolo di Villa di Gargnano, con atmosfere d’altri tempi, finalmente per sedersi e gustarsi il rito dell’aperitivo o per una cena all’aperto.